
Sale Conferenze e Casa della Memoria Giuseppe Tomasi Di Lampedusa

Lo scalone monumentale del Palazzo Lanza Tomasi dà accesso all’ala sud-ovest dove si trovano le Sale Conferenze e la Casa della Memoria della famiglia Tomasi di Lampedusa.
Il salone centrale presenta una caratteristica volta affrescata con riquadri orientalistici, con scene da un harem, tipici della fine dell’Ottocento ed una eccezionale collezione di ventagli francesi di epoca Louis XVI. Sotto la vetrina dei ventagli è collocato un divano in stile Louis Philippe che è stato utilizzato da Luchino Visconti nel suo capolavoro Il Gattopardo. Guardando attraverso la vetrina dei ventagli, al di là della biblioteca storica di Giuseppe Tomasi di Lampedusa e del salone da ballo, la vista spazia sino al lungomare del golfo di Palermo.
Nella sala a sinistra del salone centrale è esposta una collezione di carte nautiche del Mediterraneo, redatte dalla Marina Inglese nel 1870, in dotazione dello yacht Louise, di proprietà del nonno di Gioacchino Lanza Tomasi.
La sala di destra fa parte della Casa della Memoria Giuseppe Tomasi di Lampedusa. Vi sono esposti quadri, oggetti e documenti della famiglia dello scrittore. Particolarmente notevoli sono i ritratti del Principe Giulio Fabrizio Tomasi di Lampedusa, bisnonno dello scrittore, un astronomo dilettante ed il modello per il protagonista del Gattopardo. Sotto i ritratti, un telescopio di fattura britannica del 1790. Uno strumento della stessa manifattura si trova all’Osservatorio Astronomico del Palazzo Reale di Palermo.
Tra i documenti esposti troviamo il diploma di concessione alla famiglia Tomasi del titolo di Duchi di Palma, da parte del re Filippo III di Sicilia e IV di Spagna. La pergamena è datata 1638. Nel 1637 Giulio e Rosalia Tomasi avevano fondato nei pressi di Agrigento la città di Palma di Montechiaro.
Al di sotto, un mobile contiene i due schedari della biblioteca dello scrittore: una rubrica anteriore alla seconda guerra mondiale, in cui si possono seguire le date dei suoi acquisti e delle sue letture, ed un successivo catalogo a schede, redatto dopo il trasferimento nel palazzo di via Butera 28.
Dirimpetto sono esposti i ritratti della famiglia Tasca Mastrogiovanni Filangeri di Cutò a cui apparteneva la madre dello scrittore. In due vetrine sono esposti una serie di documenti relativi ai secenteschi “Santi di famiglia”, San Giuseppe Tomasi di Lampedusa e sua sorella la Venerabile Suor Maria Crocifissa. Di grande interesse è un codice miniato del 1654 con la concessione della cittadinanza onoraria di Messina al Duca Giulio Tomasi.